Scienze dell'educazione per Educatori e Formatori

Link identifier #identifier__148068-1Link identifier #identifier__32860-2
Il Corso di Laurea, dalla durata triennale, fornisce conoscenze, abilità e competenze finalizzate ad operare nei diversi settori professionali connessi alle scienze dell'educazione e della formazione. Un importante obiettivo del corso di laurea è quello di fornire ai laureati una cultura critica e progettuale, sempre più necessaria per misurarsi con i processi educativi e formativi ad alto tasso di complessità.

Il percorso formativo prevede:
una prima fase di acquisizione di conoscenze di base nei settori della pedagogia, della psicologia, della sociologia, della storia e della filosofia;
una seconda fase in cui queste conoscenze saranno approfondite e concretizzate anche attraverso attività esperienziali, di laboratorio e di tirocinio esterno presso istituzioni territoriali quali associazioni educative, scuole, case famiglia, centri di aggregazione giovanile, organizzazioni di consulenza educativa individuale e di gruppo, biblioteche, ludoteche, musei, centri di formazione professionale, centri di orientamento al lavoro, ecc.

Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione per Educatori e Formatori mira alla formazione di professionisti di livello intermedio che svolgono funzioni intellettuali con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, attraverso l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, in funzione di interventi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi (formali e non formali), durante tutto il corso della vita, nonché attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.
Il Corso di laurea si articola in due curricula: educatore e formatore.
I laureati potranno operare nel sistema pubblico, nelle imprese, nelle associazioni di categoria e nel terzo settore con i seguenti profili professionali:

a) educatore e animatore socio-educativo, nelle strutture che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio educativi (residenziali, domiciliari, territoriali), previsti dalla legge 328/2000, riguardanti famiglia, minori, migranti e rifugiati, Rom, servizi culturali, ricreativi e sportivi (centri di aggregazione giovanile, case famiglia, mediateche, ludoteche, musei, ecc.), servizi di educazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.); Gli ambiti occupazionali sono:

- le istituzioni educative;
- gli Enti Locali, le imprese culturali di natura pubblica e privata, i servizi educativi del territorio differenziati per soggetti, per età e per bisogni;
- le politiche, la progettazione e l'animazione delle attività educative e socio-culturali del territorio;
- la formazione e la mediazione interculturale nei servizi territoriali di accoglienza ed integrazione degli migranti;
- la progettazione di percorsi di insegnamento-apprendimento volti a prevenire difficoltà di apprendimento;
- le comunità e le altre strutture residenziali e semi residenziali per persone con fabbisogni educativi specifici (tossicodipendenze, diverse abilità, disagi e patologie psichiche, conseguenze o rischio di subire violenza, abbandono o a rischio di devianza in età minore, esclusione sociale e rischio di condotte criminose, condanne penali detentive e alternative ecc.).

b) formatore nei contesti lavorativi, nei servizi di formazione, collocamento, consulenza, orientamento, bilancio e validazione delle competenze, acquisite in contesti formali, informali e non formali; servizi per l'aggiornamento e per la formazione degli educatori; progettista di formazione, esperto junior di promozione e gestione delle risorse umane e di valutazione dei processi e dei prodotti formativi. Gli ambiti occupazionali sono:
- le istituzioni educative;
- gli Enti Locali, le imprese culturali di natura pubblica e privata, i servizi educativi del territorio differenziati per soggetti, per età e per bisogni;
- le politiche, la progettazione e l'animazione delle attività educative e socio-culturali del territorio;
- le politiche del lavoro nei settori pubblico e privato, con particolare attenzione alla formazione professionale e manageriale, ai servizi per l'impiego;
- le politiche di gestione e valorizzazione delle risorse umane.






OBIETTIVI
OBIETTIVI
Educatore professionale socio-pedagogico, per i servizi e i presidi socio-educativi e socio-assistenziali rivolti a tutte le fasce d’età, dalla prima infanzia all’età adulta
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione per Educatori e Formatori mira alla formazione di professionisti di livello intermedio che svolgono funzioni intellettuali con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, attraverso l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, in funzione di interventi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi (formali e non formali), durante tutto il corso della vita, nonché attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.
I laureati potranno operare nel sistema pubblico, nelle imprese, nelle associazioni di categoria e nel terzo settore con il seguente profilo professionale:
a) educatore e animatore socio-educativo, nelle strutture che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio educativi (residenziali, domiciliari, territoriali), previsti dalla legge 328/2000, riguardanti famiglia, minori, migranti e rifugiati, Rom, servizi culturali, ricreativi e sportivi (centri di aggregazione giovanile, case famiglia, mediateche, ludoteche, musei, ecc.), servizi di educazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.);
Gli ambiti occupazionali sono:
- le istituzioni educative;
- gli Enti Locali, le imprese culturali di natura pubblica e privata, i servizi educativi del territorio differenziati per soggetti, per età e per bisogni;
- le politiche, la progettazione e l' animazione delle attività educative e socio-culturali del territorio;
- la formazione e la mediazione interculturale nei servizi territoriali di accoglienza ed integrazione degli migranti;
- la progettazione di percorsi di insegnamento-apprendimento volti a prevenire difficoltà di apprendimento;
- le comunità e le altre strutture residenziali e semi residenziali per persone con fabbisogni educativi specifici (tossicodipendenze, diverse abilità, disagi e patologie psichiche, conseguenze o rischio di subire violenza, abbandono o a rischio di devianza in età minore, esclusione sociale e rischio di condotte criminose, condanne penali detentive e alternative ecc.).
In relazione agli sbocchi indicati sopra, i laureati nei corsi di laurea della classe devono aver acquisito:
- conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze dell'educazione, pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, ma sempre con particolare riferimento alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;
- conoscenze teorico-pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità;
- abilità e competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologie multimediali e sistemi di formazione a distanza;
- una solida cultura di base nelle scienze dell'educazione e della formazione finalizzata ad acquisire competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di insegnamento/apprendimento e interventi educativi nei servizi;
- il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Tali conoscenze costituiranno la base per:
- l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale;
- l'elaborazione, gestione e valutazione di progetti ed interventi educativi e formativi.

Il laureato in Scienze dell'Educazione per Educatori e Formatori potrà operare nei confronti di persone di ogni età all'interno dei seguenti servizi e presidi pubblici e privati:
a) servizi educativi per la persona e la comunità territoriale;
b) servizi educativi nelle istituzioni scolastiche; servizi extrascolastici per l'inclusione e la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
c) servizi per la genitorialità e la famiglia; servizi educativi per le pari opportunità; servizi di consulenza tecnica d'ufficio in particolare nell'ambito familiare;
d) servizi educativi di promozione al benessere e alla salute;
e) servizi residenziali e non residenziali per il recupero e l'integrazione di persone con fabbisogni educativi specifici, con riguardo agli aspetti socio-educativi;
f) servizi di educazione formale e non formale per gli adulti;
g) servizi per anziani e servizi geriatrici;
h) servizi educativi, ludici, artistico-espressivi, sportivi, dell'animazione e del tempo libero dalla prima infanzia all'età adulta;
i) servizi per l'integrazione degli immigrati e dei rifugiati e per la formazione interculturale; servizi per lo sviluppo della cooperazione internazionale;
l) servizi del sistema penitenziario e di risocializzazione dei soggetti detenuti nella vita sociale; servizi di assistenza ai minori coinvolti nel circuito giudiziario e penitenziario;
m) servizi di educazione ambientale; servizi per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali;
o) servizi educativi nel campo dell'informazione, comunicazione, multimedialità, promozione culturale e della lettura.

Formatore, progettista di formazione, esperto junior di promozione e gestione delle risorse umane e di valutazione dei processi e dei prodotti formativi.
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione per Educatori e Formatori mira alla formazione di professionisti di livello intermedio che svolgono funzioni intellettuali con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, attraverso l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, in funzione di interventi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi (formali e non formali), durante tutto il corso della vita, nonché attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.
I laureati potranno operare nel sistema pubblico, nelle imprese, nelle associazioni di categoria e nel terzo settore con il seguente profilo professionale:
formatore nei contesti lavorativi, nei servizi di formazione, collocamento, consulenza, orientamento, bilancio e validazione delle competenze, acquisite in contesti formali, informali e non formali; servizi per l'aggiornamento e per la formazione degli educatori; progettista di formazione, esperto junior di promozione e gestione delle risorse umane e di valutazione dei processi e dei prodotti formativi.
Gli ambiti occupazionali sono:
- le istituzioni educative;
- gli Enti Locali, le imprese culturali di natura pubblica e privata, i servizi educativi del territorio differenziati per soggetti, per età e per bisogni;
- le politiche, la progettazione e l' animazione delle attività educative e socio-culturali del territorio;
- le politiche del lavoro nei settori pubblico e privato, con particolare attenzione alla formazione professionale e manageriale, ai servizi per l'impiego;
- le politiche di gestione e valorizzazione delle risorse umane.
In relazione agli sbocchi indicati sopra, i laureati devono aver acquisito:
- conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze dell'educazione, pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, ma sempre con particolare riferimento alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;
- conoscenze teorico-pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare, gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona e alle comunità;
- abilità e competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali al fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologie multimediali e sistemi di formazione a distanza;
- una solida cultura di base nelle scienze dell'educazione e della formazione finalizzata ad acquisire competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di insegnamento/apprendimento e interventi educativi nei servizi;
- il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Tali conoscenze costituiranno la base per:
- l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale;
- l'elaborazione, gestione e valutazione di progetti ed interventi educativi e formativi.
Il laureato in Scienze dell'Educazione per Educatori e Formatori potrà operare nei confronti di persone di ogni età all'interno dei seguenti servizi e presidi pubblici e privati:
a) servizi educativi per la persona e la comunità territoriale;
b) servizi educativi di promozione al benessere e alla salute;
e) servizi residenziali e non residenziali per il recupero e l'integrazione di persone con fabbisogni educativi specifici, con riguardo agli aspetti socio-educativi;
f) servizi di educazione formale e non formale per gli adulti;
g) servizi educativi, ludici, artistico-espressivi, sportivi, dell'animazione e del tempo libero dalla prima infanzia all'età adulta;
h) servizi di educazione ambientale; servizi per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali;
i) servizi educativi nel campo dell'informazione, comunicazione, multimedialità, promozione culturale e della lettura;
l) servizi educativi nei contesti lavorativi, nei servizi di formazione, collocamento, consulenza, orientamento e bilancio delle competenze; servizi per l'aggiornamento e per la formazione degli educatori.
Il Corso di Laurea, dalla durata triennale, fornisce conoscenze, abilità e competenze finalizzate ad operare nei diversi settori professionali connessi alle scienze dell'educazione e della formazione. Un importante obiettivo del corso di laurea è quello di fornire ai laureati una cultura critica e progettuale, sempre più necessaria per misurarsi con i processi educativi e formativi ad alto tasso di complessità.

Il percorso formativo prevede:
una prima fase di acquisizione di conoscenze di base nei settori della pedagogia, della psicologia, della sociologia, della storia e della filosofia;
una seconda fase in cui queste conoscenze saranno approfondite e concretizzate anche attraverso attività esperienziali, di laboratorio e di tirocinio esterno presso istituzioni territoriali quali associazioni educative, scuole, case famiglia, centri di aggregazione giovanile, organizzazioni di consulenza educativa individuale e di gruppo, biblioteche, ludoteche, musei, centri di formazione professionale, centri di orientamento al lavoro, ecc.

In particolare, il corso consente di acquisire:
- conoscenze di base in rapporto ai fondamenti storici, teorici, metodologici delle discipline di base e caratterizzanti nei settori della pedagogia, della psicologia, della sociologia, della storia e della filosofia;
- conoscenze teoriche e abilitàoperative di base nei settori della pedagogia e delle scienze dell'educazione e della formazione per analizzare realtà sociali, culturali e territoriali e per elaborare, realizzare, gestire e valutare interventi e progetti educativi;
- conoscenze teoriche e competenze metodologico-didattiche relative ai settori dell'educazione e della formazione e ai processi di apprendimento-insegnamento;
- conoscenze di base relative alle variabili distintive dello sviluppo umano con riferimento ai contesti familiari, scolastici, sociali, lavorativi ed economici e con una particolare attenzione ai contesti multiculturali e internazionali;
- conoscenze di base sulle dinamiche del mercato del lavoro, sulla formazione continua e sull'educazione degli adulti;
- conoscenze di base inerenti allo sviluppo umano, sotto gli aspetti psicologici, relazionali e di acquisizione di competenze, dall'infanzia all'età adulta, con riferimento alla variabile di genere, con una particolare attenzione al ruolo di agenzie educative quali la famiglia, la scuola e i mass media;
- competenze di intervento, di progettazione e di formazione nei campi dell'educazione scolastica ed extra-scolastica con riferimento ai temi dell'educazione all'ambiente, all'educazione civica, all'educazione ai beni culturali, all'educazione all'Europa, all'integrazione delle popolazioni migranti e all'educazione interculturale;
- competenze relative alla gestione di rapporti interpersonali e di gruppo, e alla interazione con istituzioni e realtà territoriali nelle quali si debbano effettuare interventi educativi, con capacità di utilizzare specifici metodi e strumenti di intervento e di ricerca in campo educativo;
- competenze in rapporto all'orientamento scolastico, universitario e professionale anche di popolazioni adulte e immigrate con attenzione per i temi dell'occupazione e per gli scenari nazionali e internazionali dell'accesso al lavoro;
- capacità di analisi, progettazione, realizzazione e validazione di strumenti valutativi per il sistema educativo in contesto locale, nazionale e internazionale, anche mediante tecnologie multimediali;
- competenze specificamente finalizzate all'inclusione scolastica e sociale, al contrasto della dispersione scolastica, al superamento dell'emarginazione e del disagio sociale di specifiche popolazioni (anziani, disabili, minori, rom, soggetti detenuti nelle carceri, migranti, ecc.);
- competenze nella comunicazione di Rete e nel settore delle tecnologie digitali per la progettazione e l'impiego di ambienti per la formazione on line;
- capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, oltre all'italiano almeno una lingua dell'Unione Europea e di acquisire adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
- conoscenze e competenze relative alle metodologie e alle tecniche della ricerca in ambito educativo-didattico;
- conoscenze relative alle caratteristiche cognitive, comportamentali, sociali ed emotive delle persone caratterizzate da fabbisogni specifici (tossicodipendenze, disabilità, disagi e patologie psichiche, conseguenze o rischio di subire violenza, abbandono o a rischio di devianza in età minore, esclusione sociale e rischio di condotte criminose, condanne penali detentive e alternative ecc.).
- conoscenze relative alle tecniche di trattamento e recupero delle persone caratterizzate dai suddetti fabbisogni specifici;
- competenze relative all'instaurazione di una relazione educativa produttiva ed efficace con persone e gruppi caratterizzati da fabbisogni specifici;
- competenze legate alle dimensioni socio-educative dei dispositivi di trattamento e recupero rivolte a utenze portatrici di fabbisogni specifici.


Oltre a un diploma di scuola media superiore, o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, per l'ammissione al Corso di laurea sono richieste abilità e conoscenze non strettamente o necessariamente connesse al tipo di scuola secondaria superiore frequentata.
Si tratta di competenze di base e trasversali (comprensione della lettura, abilità logico-linguistiche e logico-matematiche), di conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese, competenze informatiche di base. Per accertare il possesso di tali conoscenze e competenze, si prevede la somministrazione, agli studenti che intendono immatricolarsi, di un test, i cui risultati non precludono l'iscrizione al Corso ma permettono la diagnosi precoce delle lacune di preparazione. Le informazioni così raccolte saranno utilizzate per organizzare percorsi di recupero calibrati sui profili degli allievi e, solitamente, attuati durante il I anno di corso.Le modalità di verifica della conoscenze richieste per l'accesso sono esplicitate nel Regolamento Didattico del CdS.
Autonomia di giudizio
Al termine del percorso gli studenti devono essere in grado di raccogliere, interpretare e riflettere sui dati relativi al proprio campo di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di avere capacità critica e autocritica, relativamente alle realtà sociali, culturali e territoriali.
In particolare, gli studenti devono sviluppare:
- capacità di interpretare i segni e i significati della comunicazione sociale e di saperli contestualizzare in termini storici e di sistema;
- capacità di analizzare una situazione problematica da più punti di vista;
- capacità di ricostruire le cause che hanno determinato una certa situazione problematica, anche attribuendo loro pesi relativi opportunamente differenziati;
- capacità di rilevare contraddizioni in una situazione;
- capacità di controllare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici di una situazione educativa che si realizza in presenza oppure on line;
- capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di fatti osservati o desunti.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata nelle attività seminariali e laboratoriali, che si realizzano sia in presenza che on line, previste a integrazione della didattica interattiva sviluppata nelle lezioni: in particolare, le attività formative realizzate in gruppi di lavoro risultano significative per l'acquisizione di efficaci e autonome strategie decisionali.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi si realizza, tra l'altro, nello svolgimento di attività di problem solving e di studio di caso, con la riflessione orale e scritta sulle esperienze di tirocinio, oltre che attraverso la valutazione della prova finale.
Abilità comunicative
Al termine del percorso formativo gli studenti devono essere in grado di presentare informazioni, idee, problemi e soluzioni a diversi destinatari, specialisti e non. Ciò significa sviluppare le competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica e lingue straniere) in modo da favorire la capacità di relazionarsi positivamente con gli altri e di contribuire al lavoro di gruppo. Specifiche competenze comunicative sono relative all'abilità nella gestione delle emozioni implicate in tutte le relazioni educative e rimandano alle capacità di:
- conoscere e riconoscere delle proprie emozioni e di quelle altrui;
- controllare le emozioni eccessive quando le circostanze lo richiedono;
- dimostrare disponibilità all'ascolto;
- coinvolgere altre persone e dare loro importanza;
- prevenire e mediare conflitti;
- adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale ed estroversione.
Le abilità comunicative sono acquisite sia nelle attività collaborative laboratoriali e seminariali previste a integrazione della didattica interattiva sviluppata nelle lezioni in presenza, sia nella discussione condivisa nel gruppo di apprendimento su esperienze e materiali prodotti dallo studente (relazioni di tirocinio ed elaborati scritti e/o multimediali su argomenti assegnati nell'ambito dei singoli insegnamenti); sia negli insegnamenti specificamente dedicati (in particolare, lingue e abilità informatiche).
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi si realizza, tra l'altro, attraverso la valutazione dei materiali prodotti dallo studente, oltre che attraverso la valutazione dei tirocini e della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il corso di studio sollecita le abilità necessarie a intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e far parte attiva della società.
Ciò significa:
- acquisire le capacità di apprendimento necessarie per la crescita culturale, per lo sviluppo e l'aggiornamento professionale e per intraprendere nuovi studi con un alto grado di autonomia;
- essere in grado di accedere alla letteratura scientifica prodotta anche in una seconda lingua europea, oltre alla propria.
Le capacità di apprendimento sono sviluppate attraverso la partecipazione a tutte le attività formative proposte che facilitano la crescita culturale, lo sviluppo e l'aggiornamento professionale e l'autonomia verso successivi percorsi di studio. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi si realizza attraverso la valutazione delle prove di profitto dei singoli insegnamenti, oltre che attraverso la valutazione dei tirocini e della prova finale.

La prova finale può essere costituita da un lavoro di:
- sviluppo, approfondimento e sistematizzazione teorica e metodologica dell'esperienza di tirocinio esterno attraverso la predisposizione di un elaborato che esprima la capacità di riflessione sulle situazioni esperienziali e lavorative effettuate senza trascurare la dimensione teorica.
- analisi critica e comparativa di teorie, metodologie, tecniche anche sulla base di indagini empiriche, osservative e sperimentali relative a un tema pertinente con le caratteristiche del Corso di Laurea.
Informazioni utili
Informazioni utili

soddisfazione degli studenti